giovedì 16 aprile 2015

999 L'ULTIMO CUSTODE
Martigli Carlo

Buona sera a tutti i lettori, 
Un'altro libro che si aggiunge al mio filone dei thriller che ho letto nel 2010. Per poterlo recensire ho dovuto rileggere una piccola parte del libro per rinfrescare la mia memoria... ed ora eccovi lania piccola recensione.


TRAMA:
Settembre 2009. Un misterioso plico viene recapitato a Guido de Mola da parte del nonno recentemente defunto e a lui pressoché ignoto. 
All'interno l'uomo trova una lettera e due manoscritti, uno moderno e uno molto antico, all'apparenza di fattura rinascimentale. 
Addentrandosi nella lettura dei due testi, de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di un segreto, straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni Pico della Mirandola, le sue esoteriche e inusitate Tesi e l'origine delle tre grandi fedi monoteiste, la cristiana,
l'ebraica e l'islamica. Dovrà essere proprio Guido, ora, a raccogliere il testimone che fu dei suoi avi, diventando 
così l'ultimo custode del mistero di Pico, un mistero legato alla morte del Conte di Mirandola, a quella del Poliziano, al Concilio di Efeso e alla persecuzione, da parte della Chiesa, di migliaia di donne accusate di stregoneria. Un segreto che, se rivelato, può mettere in discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni, da quando Paolo di Tarso, convertitosi all'allora minoritaria dottrina cristiana, con la propria opera contribuì a far sì che essa diventasse la religione maggiore dell'Occidente.

LA MIA OPINIONE:
Martigli ha uno stile molto preciso, mai superficiale ed al tempo stesso fluido e scorrevole, per questo mi era piaciuto. 
Per quanto riguarda la storia l'ho trovta ben strutturata, inoltre si svolge in diversi momenti temporali, in diverse località: Roma, Firenze, Milano e Lugano. 
Anche in questo libro come in altri già letti, c’è una Chiesa che tenta di occultare tesi e prove della sua fragilità, l’autore ci porta nel cuore storico della faccenda portando in luce personaggi che per erano  conosciuti solo “per nome”.
Ho trovato che Martigli sia riuscito a ricreare con sapiente maestria le ambientazioni della corte dei Medici e dei Borgia, rielaborando con accuratezza anche i meccanismi politici ai tempi del regime nazista.
Mi ha intrigato molto  il personaggio di “Giovanni Pico della Mirandola”   a mio aviso l'ho trovato interessante ed affascinante.
A mio modesto avviso i personaggi principali li ho trovati ben delineati e completi, non posso dire altrettanto per quelli  secondari cheli ho trovati meno curati. 
Secondo me c'è una piccola pecca nelle ultime 50 pagine, ho avuto l'impressione che venissero liquidate in modo troppo frettoloso lasciandomi con  l'amaro in bocca. 
Comuque per gli appassionati dei thriller storici è da leggere...

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