lunedì 6 aprile 2015

IO UCCIDO
Giorgio Faletti

"Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai."
"E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?"
"Io uccido..."

Il romanzo di cui vi parlo oggi è stato un caso letterario del 2002: "Io uccido" di Giorgio Faletti, infatti la mia lettura risale a quel periodo.

TRAMA
Il romanzo è ambientato nel Principato di Monaco subito dopo il Gran Premio di Formula Uno. Jean-Loup Verdier, un dj di Radio Monte Carlo, durante la sua trasmissione riceve la telefonata di un uomo dalla voce artefatta che si fa chiamare "Uno e Nessuno" e che preannuncia di uccidere per curare il proprio male.
Inizialmente sembra uno scherzo di pessimo gusto e viene archiviato come tale. Il giorno dopo vengono ritrovati, sulla loro barca, i cadaveri di un pilota di Formula Uno e della sua compagna campionessa di scacchi. L'omicida ha orribilmente mutilato i corpi, asportando la pelle dal
viso delle due vittime, e ha tracciato con il sangue la scritta "Io uccido".
Inizia così una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata dove l'assassino lascia un indizio musicale sulla prossima vittima, ed ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: io uccido...
Nicolas Hulot è il commissario della Sûreté publique, incaricato di indagare sul caso; può contare anche sull'aiuto di un suo amico, Frank Ottobre, agente dell'FBI in congedo temporaneo, un uomo dilaniato dal dolore per il suicidio della moglie. I due cominciano la loro caccia all'assassino proprio dalla scritta "io uccido" ingaggiando una vera e propria sfida con il serial killer.
Hulot verrà sollevato dall'incarico per la lentezza con cui proseguono le indagini; continuerà comunque la ricerca dell'identità dell'assassino, e riuscirà a scoprire chi è, solo che non potrà mai rivelarlo a nessuno perché sarà ucciso. Frank, spronato ancora di più dalla morte del suo amico, e allo stesso tempo tenuto sotto pressione da un generale americano e dal suo scagnozzo, il quale verrà poi accusato di un omicidio compiuto in realtà da Nessuno, continuerà ad indagare, riuscirà a risalire
all'identità dell'assassino, che si rivelerà il più insospettabile di tutti.

LA MIA OPINIONE
E' stato il  suo primo romanzo stile thriller dai toni molto forti.
La trama è ben costruita, intricata, carica di suspance e di adrenalina, con gli eventi che si susseguono secondo un disegno ben preciso, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso.  Grazie ai colpi di scena che contribuiscono a fare di questo libro un racconto avvincente, in grado di tenerti incollato alle pagine dalla prima all'ultima e di ipnotizzarti con la sua suspense, anche se dal mio punto di vista i modi di uccidere le vittime sono un po' esagerati, ma comunque molto originali.
A differenza di altri libri thriller che ho letto il finale non è assolutamente nè banale nè scontato.
Probabilmente molti di voi lo avranno già letto, ma se così non fosse e siete amanti del genere, Io uccido è davvero un romanzo da non lasciarsi scappare.
Buona lettura!!!

Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!

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