IO SONO DIO Giorgio Faletti

Buongiorno lettori e buon week-end a tutti! 

TRAMA:
Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio.

LA MIA OPINIONE:
Ovviamente è la mia opinione ed in particolare è dettata dalla mia passione per lo stile di scrittura di Giorgio Faletti e per la sua capacità di creare storie avvincenti. Riesce sempre a coinvolgermi emotivamente: ed ancora di più se immagino che sia Faletti stesso, con la sua voce particolare, a leggermi il libro.
Trovo che il suo modo di scrivere sia scorrevole e molto cinematografico. Il suo stile è affascinante e richiama i thriller americani, e forse è questo il motivo per cui oltre a grandi estimatori ha anche feroci critiche che sembrano non perdonargli il suo non essere provinciale.
La lettura è scorrevole ed inoltre ho trovato che la scelta dei vocaboli sia sta azzeccata, frasi brevi ad effetto e belle descrizioni. Però... già c'è un però... Nella prima metà, io ho capito poco; il flash back, il cambio di protagonisti nei vari capitoli, mi ha portata in confusione.
Poi,  via via che leggevo la storia è finalmente decollata e tutti i tasselli del mosaico sono andati al loro posto e si capisce come ogni tessera di questo mosaico avesse un suo preciso scopo. C'è pure una bella storia d'amore, non troppo calcata, ma bella!
I due personaggi principali mi sono èiaciuti moltissimo, sono originali e ben delineati. la detective Vivien Light cazzuta e decisa ma estremamente affascinante e complessa, mentre il giornalista Russel Wade , maledetto, autodistruttivo, complesso, oscuro. In cerca di se stesso, di uno scopo ma sopratutto della redenzione.

Mi farebbe piacere poter vedere che ho tanti lettori fissi tra gli amici, comunque se avete scelto di leggere il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro.

Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!