domenica 10 settembre 2017

Dov'è finita Audrey?
Sophie Kinsella

Anno: 2015
Editore: Mondadori

Parlano di "linguaggio del corpo" come se fosse lo stesso per tutti. Ma ognuno ha il suo dialetto. Per me, adesso, per esempio, dargli le spalle e fissare tutta rigida un angolo della stanza significa: "Mi piaci". Perché non sono scappata a nascondermi in bagno.
Speriamo solo che lo capisca.

Madeleine Wickham la scrittrice meglio nota con lo pseudonimo di Sophie Kinsella e autrice di best seller come “I love Shopping” torna con il libro “Dov’è finita Audrey“, destinato ad un pubblico giovane, perché la protagonista è un adolescente che vive problemi che toccano realmente molti ragazzi.

TRAMA:
La protagonista del romanzo, Audrey, è una ragazza di 14 anni che, dopo aver subito degli episodi di bullismo a scuola, ha iniziato a soffrire di gravi ansie e attacchi di panico, al punto da non riuscire più ad avere una vita normale. Ha problemi a rapportarsi con chiunque, si nasconde dietro un paio di occhiali scuri ed evita persino di andare a scuola. Il suo cervello "lucertola", come lo chiama lei, è assolutamente irrazionale e, volendo solo proteggerla, la obbliga a scappare di fronte alle situazioni che trova difficili da affrontare. Le sedute di terapia non sembrano aiutarla molto e la sua depressione è a un punto fermo, fino a quando nella sua vita non irrompe Linus. Lui è il migliore amico di suo fratello e va a trovarlo i pomeriggi per giocare insieme a LOC, un videogioco del quale sono entrambi ossessionati. L'attenzione di Linus viene catturata da Audrey, nonostante i suoi imbarazzanti tentativi
di tenerlo alla larga, e presto riuscirà a instaurare con lei un rapporto davvero esclusivo. Piccoli contatti che li porteranno pian piano a diventare amici... e poi, forse, qualcosa di più. Dopo tanto tempo, finalmente qualcuno riesce a vedere Audrey oltre le apparenze, oltre i suoi occhiali scuri, oltre le sue paure, oltre le sue paranoie, oltre i suoi problemi. Linus è proprio ciò che stava aspettando, ciò di cui aveva bisogno. Ma lei sarà pronta a tenerselo stretto, a superare la sua "fobia sociale" e i suoi limiti, a lasciarsi andare, a fidarsi fino in fondo?

LA MIA OPINIONE:

L’intera opera ruota intorno alla famiglia di Audrey, composta da una madre iperprotettiva ed un pò nevrotica alle prese con due adolescenti problematici e un filgio di 4 anni che si nasconde dietro maschere di supereroi. Poi troviamo un padre che è un uomo d’affari spesso distratto con un principio di sindrome di Peter Pan che asseconda la moglie in tutto per evitare discussione e mantenere un’apparente serenità familiare.  E' una famiglia che rappresenta molte famiglie normali, resa sicuramente più comica ed un pò matta dall'immancabile humor della Kinsella, che riesce sempre a regalare sorrisi ai suoi lettori.
Ho scelto di leggere questo romanzo perchè sono rimasta affascinata dalla trama ben presentata di questo libro. La scrittura è scorrevole, coinvolgente e appassionante, con molte accurate descrizioni che lo rendono piacevole. I personaggi li ho trovati tutti molto ben costruiti nei minimi particolari e con i loro pregi e difetti al posto giusto.
In questa storia vengono toccate tematiche di scottante attualità come: il bullismo, l’ansia, la depressione, il rapporto genitori/figli adolescenti e la dipendenza dalla Rete, ma la scrittrice con il suo stile scorrevole e divertente è riuscita ad alternare momenti di humor ad altri più seri con grandissimi abilità.
Una pecca l’ho trovata nel finale che dal mio punto di vista si è concluso troppo frettolosamente.
In conclusione è un genere nuovo per questa scrittrice, ma l’ho trovata una lettura adulta, che ha sì per protagonista una ragazzina ma che è scritto con uno stile leggibile da qualsiasi fascia di età.

E voi avete letto questo libro? Amate la Kinsella? Come la vedete in questo nuovo genere? Fatemi sapere le vostre impressioni.


Buona lettura a tutti!!!

1 commento:

  1. Ciao Marzia, la Kinsella è una delle mie autrici preferite, ho letto tutti i suoi romanzi tranne questo, che ho tralasciato perchè destinato a un pubblico giovane, anche se sembra lo stesso interessante!

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